A 3,6 km a sud di Oristano, il paese, localizzato su una terrazza alluvionale a nord-est dello stagno omonimo, è l’erede di Òthoca, città fondata dai fenici attorno al 730 a.C. per usufruire tanto delle risorse cerealicole e di allevamento del Campidano quanto della provvida ricchezza ittica offerta dalla laguna. Il nome odierno della cittadina è attestato a partire dal XII secolo in relazione al culto di una martire locale. Gli scavi hanno rivelato resti della cinta muraria fenicia sul colle della cattedrale, tracce dell’abitato e, soprattutto, la necropoli di cui è visitabile presso la chiesa di S. Severa una tomba fenicia a camera costruita in blocchi di arenaria, utilizzata fino al I secolo a.C. Sul poggio più elevato dell’area urbana, all’ingresso da nord, sede dell’acropoli antica, si innalza la bella cattedrale di S. Giusta. Nello stagno di S. Giusta, la prima domenica di agosto si tiene la regata is Fassonis, gara di velocità sulle tradizionali imbarcazioni costruite con fascioni di canne palustri.