Il piccolo borgo deve il nome al monaco irlandese che presumibilmente vi soggiornò nel VII secolo. Conserva un castello, con rocca e torri merlate quattrocentesche, e la chiesa di S. Colombano abate, fondata nel 1499, con facciata ottocentesca di gusto neoclassico. Alle pendici che si allungano a sud, «vago e fertilissimo colle» nelle parole di Francesco Petrarca che qui soggiornò nel 1353, si stendono i vigneti da cui si ricava il San Colombano, unica Doc di tutto il circondario.