Il suo cuore antico cesellato nel tufo costituisce il complesso rupestre dei Sassi, dichiarato Patrimonio Unesco. La cucina è di tradizione povera e antica, e attinge da un territorio prodigo di grano, frutteti e pascoli. I prodotti sono quelli ovicaprini della pastorizia, come gli 'gnumaridd' (involtini di frattaglie), ma anche pasta, frutta, verdura, e olio extravergine delle Colline Lucane e del Parco delle Chiese Rupestri. Merita una menzione a parte il Pane di Matera Igp, tondo e dalla crosta croccante, simile a quello di Altamura. In tavola si ordinano cavatelli alla boscaiola o alle cime di rapa, orecchiette con spinaci e ricotta, grano e ceci, involtini al ragù, carni (grigliate e arrosti) all'Aglianico e scamorza alla griglia. I vini sono quelli della Doc Matera. Interessante, nella vicina masseria Radogna, è infine la visita della casa contadina tipica: con il granaio, il frantoio, le stalle e i laboratori del fabbro e del falegname.