Nella città capolavoro dei Gonzaga, che testimonia le glorie rinascimentali in monumenti come Palazzo Ducale e Palazzo Te, anche la cucina ne è diretta erede. È il caso dei tortelli di zucca, ripieni anche di Mostarda Mantovana e amaretti, e della torta sbrisolona, che unisce alla popolare farina di mais le signorili mandorle e vaniglia. Protagonisti assoluti della gastronomia mantovana sono zucche e maiale (salamella, salame e cotechino): celebri sono il Salame Mantovano con aglio, ma anche il salame con la lingua, il gras pistà, e l’impasto della salamella (pistum) che viene usato per il risotto alla pilota. Del resto, questa è terra ricca d’acqua che si esprime in risaie (Riso Vialone), e frutta come Pera e Melone mantovani. Lungo la Strada dei Vini e dei Sapori Mantovani, sulle colline moreniche del Garda, si segnalano i Doc Colli Mantovani del Garda e l’olio. Nell’Oltrepò dominano invece il Parmigiano Reggiano Dop, riso, ortaggi, frutta e Lambrusco mantovano. Tappe imperdibili sono Sabbioneta e San Benedetto Po, dove in tavola si parla emiliano tra anolini al ragù, torta di tagliatelle e liquore Nocino. Degna di nota anche la presenza di tartufi: neri sui colli gardesani, bianchi a Borgofranco sul Po, Città del Tartufo. Mentre sul lungolago Gonzaga vale la pena partecipare all’Antica Fiera dei Mangiari.