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Cingoli

localita

Cingoli (MC)
«Balcone delle Marche»: questo, l'appellativo della cittadina, che domina le valli del Musone e del Potenza dalla cima del monte Circe (m 631), «Cingulum» per gli antichi, donde il nome della città. La vista spazia su gran parte del territorio regionale, con l'Adriatico sullo sfondo e il Conero ben evidente. In virtù di questa collocazione, ma anche di un clima invidiabile, solatio e ventilato, è centro di villeggiatura da antica data. L'abitato è di origine medievale e conserva la cinta di mura delle origini; lo innerva un corso signorile, che sbocca in cima alla salita nella piazza della Cattedrale e del Palazzo municipale con la torre dell'Orologio. Notevole, la Pinacoteca, con un'opera su tutte, una singolare Madonna del Rosario, circondata da 15 tondi di santi, del veneziano Lorenzo Lotto, che trascorse un lungo periodo a Cingoli. Fuori porta, la notevole chiesa romanico-gotica di S. Esuperanzio.
«Balcone delle Marche»: questo, l'appellativo della cittadina, che domina le valli del Musone e del Potenza dalla cima del monte Circe (m 631), «Cingulum» per gli antichi, donde il nome della città. La vista spazia su gran parte del territorio regionale, con l'Adriatico sullo sfondo e il Conero ben evidente. In virtù di questa collocazione, ma anche di un clima invidiabile, solatio e ventilato, è centro di villeggiatura da antica data. L'abitato è di origine medievale e conserva la cinta di mura delle origini; lo innerva un corso signorile, che sbocca in cima alla salita nella piazza della Cattedrale e del Palazzo municipale con la torre dell'Orologio. Notevole, la Pinacoteca, con un'opera su tutte, una singolare Madonna del Rosario, circondata da 15 tondi di santi, del veneziano Lorenzo Lotto, che trascorse un lungo periodo a Cingoli. Fuori porta, la notevole chiesa romanico-gotica di S. Esuperanzio.