Lucca
localita
Lucca (LU)
In origine città romana – sorta su un ancora più antico insediamento ligure – Lucca fu poi occupata dai Goti e dai Bizantini. Più tardi divenne ducato longobardo, e capitale della Tuscia.
All’inizio dell’undicesimo secolo, al culmine di un periodo di grande prosperità e di crescita della popolazione, si diede una nuova cerchia di mura.
La ricchezza della città derivava dal prestito di denaro e dal commercio della seta, ma fu favorita anche dal tempestivo schierarsi con l’imperatore durante la Guerra delle Investiture, che procurò nuovi accessi a mercati esteri.
Il conflitto trecentesco con Pisa nel XIV secolo e gravi lotte interne portarono alla formazione di signorie, come quelle di Castruccio Castracani e di Uguccione della Faggiuola.
Nel 1369 Lucca riacquistò la propria indipendenza, e per lungo tempo – salvo la parentesi della signoria di Paolo Guinigi (1400-1430) – fu nei fatti una vera e propria città-stato, governata da un’oligarchia repubblicana.
A metà ’500 la città, ancora indipendente ma pressata dai domini degli Este e dei Medici, si dotò di una terza cerchia di mura.
Dopo il breve periodo della repubblica democratica nel 1799, Lucca divenne un principato sotto il dominio della sorella di Napoleone, Elisa, e più tardi – dopo la restaurazione – un ducato retto da Maria Luigia di Borbone. Nel 1847 il figlio di Maria Luigia, Carlo Ludovico, cedette la città a Leopoldo II di Lorena.
Questo periodo fu caratterizzato da un rilevante sviluppo urbano, con l’apertura di Piazza Napoleone, la ristrutturazione di Piazza del Mercato, la creazione della passeggiata sulle mura e la costruzione della stazione ferroviaria.
Dopo l’Unità d’Italia ci sono stati altri cambiamenti, ma i lucchesi hanno, per citare lo scrittore Mario Tobino, già «fatto la cosa più straordinaria che sia capitata in Italia, hanno conservato la loro città. Lucca è sempre lei».
All’inizio dell’undicesimo secolo, al culmine di un periodo di grande prosperità e di crescita della popolazione, si diede una nuova cerchia di mura.
La ricchezza della città derivava dal prestito di denaro e dal commercio della seta, ma fu favorita anche dal tempestivo schierarsi con l’imperatore durante la Guerra delle Investiture, che procurò nuovi accessi a mercati esteri.
Il conflitto trecentesco con Pisa nel XIV secolo e gravi lotte interne portarono alla formazione di signorie, come quelle di Castruccio Castracani e di Uguccione della Faggiuola.
Nel 1369 Lucca riacquistò la propria indipendenza, e per lungo tempo – salvo la parentesi della signoria di Paolo Guinigi (1400-1430) – fu nei fatti una vera e propria città-stato, governata da un’oligarchia repubblicana.
A metà ’500 la città, ancora indipendente ma pressata dai domini degli Este e dei Medici, si dotò di una terza cerchia di mura.
Dopo il breve periodo della repubblica democratica nel 1799, Lucca divenne un principato sotto il dominio della sorella di Napoleone, Elisa, e più tardi – dopo la restaurazione – un ducato retto da Maria Luigia di Borbone. Nel 1847 il figlio di Maria Luigia, Carlo Ludovico, cedette la città a Leopoldo II di Lorena.
Questo periodo fu caratterizzato da un rilevante sviluppo urbano, con l’apertura di Piazza Napoleone, la ristrutturazione di Piazza del Mercato, la creazione della passeggiata sulle mura e la costruzione della stazione ferroviaria.
Dopo l’Unità d’Italia ci sono stati altri cambiamenti, ma i lucchesi hanno, per citare lo scrittore Mario Tobino, già «fatto la cosa più straordinaria che sia capitata in Italia, hanno conservato la loro città. Lucca è sempre lei».