Con le sue belle case e i palazzetti rinascimentali, gli spuntoni di roccia e i resti dell'abitato più antico, domina, dalle pendici del monte Calvario, la conca prativa dell'altopiano del Quarto Grande. Le antiche attività artigiane del luogo, merletto a tombolo, filigrana, ferro battuto, intaglio del legno, sono messe in rapporto con l'immigrazione di maestranze lombarde nel Quattro-Cinquecento. È frequentato per la villeggiatura e lo sci. Nel territorio del Parco della Maiella si sale verso le Riserve naturali del Quarto di S. Chiara e del Bosco di S. Antonio, che tutelano spettacolari faggete. Per gli alpinisti, l'ascensione al monte Amaro, 2793 metri, culmine del massiccio, raggiungibile anche con gli sci da Caramanico Terme o da Lama dei Peligni.