Dal latino Rusagni, ovvero “terra dell’agnello”: il toponimo lascia intendere un’antica vocazione pastorale per questo centro nell’alta valle dell’Àveto, al quale la posizione lungo la direttrice tra la val Fontanabuona e il Piacentino garantì una discreta vitalità commerciale. Ha conservato lo slanciato campanile barocco la parrocchiale di S. Michele, ricostruita nel 1929; sul fianco sinistro dell’edificio, una strada dal fondo in parte acciottolato conduce al bel ponte medievale sull’Àveto. In via Roma 47, nel centro polifunzionale ha sede il centro informativo del Parco naturale dell’Àveto; la principale attrattiva dell’allestimento è un tronco di abete bianco subfossile, antico di 4000 anni.