Castelfiorentino
localita
Castelfiorentino (FI)
Capoluogo della Valdelsa, ha avuto origine da un insediamento romano sulla destra del fiume Elsa, ma oggi è un centro industriale.
L’abitato moderno si trova in piano, quello storico in alto, lungo il tracciato della Via Francigena medievale.
Nel nucleo inferiore, la chiesa di S. Verdiana è uno dei più significativi esempi di integrazione tra architettura e pittura barocche del primo ’700 toscano. Al santuario è annesso un Museo, sistemato presso l’Opera di S. Verdiana: magazzini e logge costruiti fra ’500 e ’800 espongono opere provenienti dal Santuario stesso e dal territorio, tra cui una Madonna attribuita a Cimabue e dipinti su tavola di Taddeo Gaddi e di Jacopo del Cosentino.
Nel nucleo alto, la pieve dei Ss. Ippolito e Biagio, del 1195, ha un caratteristico paramento in cotto con elementi ceramici in facciata. Nel BeGo-Museo Benozzo Gozzoli si visitano le sinopie e gli affreschi del tabernacolo della Madonna della tosse (dipinto da Benozzo Gozzoli dopo il 1484 nella cappella lungo la strada da Castelfiorentino a Castelnuovo d’Elsa) e del tabernacolo della Visitazione (realizzato dal maestro nel 1490, con la collaborazione dei figli Alessio e Francesco, per un oratorio di Castelfiorentino stessa).
L’abitato moderno si trova in piano, quello storico in alto, lungo il tracciato della Via Francigena medievale.
Nel nucleo inferiore, la chiesa di S. Verdiana è uno dei più significativi esempi di integrazione tra architettura e pittura barocche del primo ’700 toscano. Al santuario è annesso un Museo, sistemato presso l’Opera di S. Verdiana: magazzini e logge costruiti fra ’500 e ’800 espongono opere provenienti dal Santuario stesso e dal territorio, tra cui una Madonna attribuita a Cimabue e dipinti su tavola di Taddeo Gaddi e di Jacopo del Cosentino.
Nel nucleo alto, la pieve dei Ss. Ippolito e Biagio, del 1195, ha un caratteristico paramento in cotto con elementi ceramici in facciata. Nel BeGo-Museo Benozzo Gozzoli si visitano le sinopie e gli affreschi del tabernacolo della Madonna della tosse (dipinto da Benozzo Gozzoli dopo il 1484 nella cappella lungo la strada da Castelfiorentino a Castelnuovo d’Elsa) e del tabernacolo della Visitazione (realizzato dal maestro nel 1490, con la collaborazione dei figli Alessio e Francesco, per un oratorio di Castelfiorentino stessa).
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