Campione d´Italia

Piccola exclave italiana in territorio svizzero, la cittadina deve la sua particolarità a un’antica donazione medievale che tuttora ne determina lo status giuridico, amministrativo e fiscale. La memoria antica è quella dei maestri campionesi, i lapicidi locali celebri nel ’300 e ’400 in tutta Italia; lo storico casinò, uno dei quattro autorizzati in Italia, è al momento chiuso. Il santuario della Madonna dei Ghirli (‘delle rondini’), trecentesco ma giunto a noi in veste barocca, ha una scenografica scalea che scende al lago. Affreschi tardogotici e rinascimentali ne decorano i fianchi e soprattutto l’interno (storie della Vergine e del Battista, sequenza dei Mesi). Al centro dell’abitato, di fronte al casinò, l’ex parrocchiale di S. Zenone ospita la Galleria civica, sede di mostre, concerti, convegni.