Il paese – dove il primo giorno di settembre si tiene Su Cramixeddu, una delle sagre più importanti e antiche del Campidano e della Trexenta – offre, all’inizio della strada per Guasila, due significative testimonianze del Neolitico tardo. La prima è la domus de janas di Corongiu, una tomba dove sembra di cogliere negli elementi decorativi e nei simboli a spirale – come scrisse l’archeologo Giovanni Lilliu – «lo schema di un viso umano, in particolare quello della dea degli occhi», immagine idealizzata della dea madre di tradizione neolitico-calcolitica. L’altra è la necropoli di S’Acqua Salida, nelle campagne di Pranu Efisi, che esibisce su un rilievo di roccia arenaria otto eccezionali domus de janas.