Al margine della Malser Haide, uno dei conoidi più grandi delle Alpi, Malles si riconosce da lontano per i campanili in mezzo ai quali si alza la torre rotonda di castel Fröhlich/Fröhlichburg, edificio documentato nel XIV secolo come sede giudiziaria. Nel borgo non mancano begli edifici (residenze Lichtenegg e Malsegg, del XVI secolo), ma sono notevoli soprattutto le chiese romaniche, in primo luogo
S. Benedetto.
Risale al 1523-31 il campanile gotico della chiesa parrocchiale dell'Assunta, decorata nella volta del coro da affreschi d'inizio Novecento con forti richiami allo Jugendstil; sull'altare laterale sinistro la pala della Morte di S. Giuseppe è di Martin Knoller (1782). Nel vicino cimitero sono custoditi due interessanti affreschi di Karl Plattner, nativo di Malles (1919-86): una Pietà (1966) nella tomba della famiglia e una Deposizione (1950) nella cappella dei Caduti.
Malles è il capolinea della ferrovia che parte da Merano. A sud-ovest di Malles, sulla strada per la val Monastero si incontra Laudes/Laatsch; qui è la chiesa di S. Leonardo. Nella parrocchiale, in una cappella laterale, si trova una statua lignea di Maria Lactans del 1300.
A sud-est di Malles, sul col di Tarces (abitato già in epoca preistorica) sorge solitaria la romanica chiesa di S. Vito, con un alto e visibile campanile. Da Tarces/Tartsch si sale nella val di Mazia/Matscher Tal, dai cui tornanti si ha un bel colpo d'occhio su Glorenza; dal villaggio di Mazia/Matsch una strada sale all'albergo Glieshof (m 1807), base per escursioni verso la cerchia di ghiacciai della Punta Valbella/Valvelspitze (m 3359), del passo di Mazia/Matscherjoch (m 3188), della Palla Bianca/Weisskugel (m 3738), della Punta Saldura/Saldurspitze (m 3433). Zona di piacevoli escursioni è anche la val di Planol/Planeiltal, che da Malles sale a nord-est verso il gruppo della Palla Bianca, costeggiando il versante occidentale della Punta Valbella.