Località alpina, ai piedi del Monte Rosa, nella valle del Lys, è una delle più preziose delle Alpi occidentali per la posizione, per l’offerta legata agli sport e alle attività invernali e per la storia e le tradizioni, legate alla popolazione alemanna dei Walser che ha lasciato segni nella cultura, nella lingua e nell’architettura, visibili nei tipici villaggi, molti tutt'ora abitati e ben conservati e nelle numerose dimore auliche di fine '800.

COSA VEDERE
Da non perdere Castel Savoia, dimora estiva della regina d'Italia Margherita di Savoia dal 1900 al 1925, ben conservato e immerso in un bosco di conifere. Al suo interno alcuni arredi originali e documentazione fotografica dell'epoca. L’Alpenfauna Museum “Beck-Peccoz”, che ospita gli esemplari più significativi del patrimonio faunistico della regione. Il centro storico del paese, raccolto attorno a due piazze e dominato dalla parrocchiale di S. Giovanni Battista, all’interno della quale si trova il museo parrocchiale dove è esposto un bellissimo crocifisso del XIII secolo, tra i più antichi della Valle d'Aosta. Le innumerevoli possibilità che il territorio offre sia in inverno (piste da sci alpino, sci di fondo, passeggiate sulla neve) sia in estate (accessibili passeggiate di fondo valle e una rete sentieristica capillare per raggiungere mete paesaggistiche di rilevante interesse).

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PRODOTTI E TRADIZIONI
Da gustare sono la Toma di Gressoney, formaggio a latte crudo, parzialmente scremato, a stagionatura minima di 90 giorni, e il violino di capra, salume tipico della zona. Tutta da leggere è la bella storia di Paysage à Manger, un progetto di recupero di patate rare e della cultura alpina.

Tipiche della valle del Lys e prodotte ancora oggi a mano sono le d‘Socka, pantofole in panno molto calde e confortevoli.

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Perché Bandiera Arancione:

“Questa località, famoso luogo di villeggiatura estiva ed invernale, è in grado di offrire numerose risorse storico-culturali e naturalistiche. Il centro storico è ben conservato, tipico e raccolto. Il turista può accedere con facilità ad un punto informativo ben gestito, ricco di informazioni e materiali su tutto il territorio, con numerosi riferimenti alle produzioni artigianali e gastronomiche tipiche.” Paolo, ghost visitor TCI