È centro d'entroterra sulla strada che aggira il promontorio del Conero. I sobborghi sono moderni, mentre il centro storico ha conservato atmosfera autentica, con begli scorci e interessanti memorie storiche. Nella centrale piazza Roma sono due omaggi della cittadina al suo cittadino più illustre, il pittore Carlo Maratta, attivo nel Sei-Settecento: un busto di bronzo e il teatro ottocentesco a lui dedicato. Consigliata per la suggestione dei luoghi è una visita alle cosiddette «grotte», vasto insieme di spazi che si sviluppa sotto il paese, di cui ancora non sono ben chiare epoca di escavazione e finalità. Nel Palazzo comunale è custodita una collezione di fisarmoniche d'epoca, a ricordo di un'attività che è stata importante per il comune, al pari di quanto avviene ancora oggi a Castelfidardo. Attività tradizionale che invece prosegue fruttuosamente è la viticoltura, sullo sfondo della Doc Rosso Conero.