Alessandria
localita
Alessandria (AL)
Nella pianura che vede la confluenza di Tanaro e Bòrmida, Alessandria è città che lega le sue vicende alla collocazione strategica al centro del triangolo Torino-Genova-Milano. La fondazione è del 1168, ma la fisionomia cittadina si deve soprattutto al periodo successivo al trattato di Utrecht del 1713, con il passaggio ai Savoia e l'accentuazione del ruolo di fortezza militare. I viali alberati che delimitano il centro (alcuni hanno il nome di spalto) segnano il perimetro della piazzaforte di un tempo e al di là del Tànaro sta ancora la Cittadella voluta da Vittorio Amedeo II, dalla massiccia struttura a pianta stellata. Il centro ha dignità ottocentesca, con qualche bell'episodio barocco, come il Palazzo Ghilini, ora sede della Prefettura e della Provincia. La cattedrale di S. Pietro, ricostruita dopo la distruzione napoleonica dell'antico duomo, conferma il quadro storico. La città, insomma, riflette l'eccezionale sviluppo economico sperimentato tra Otto e Novecento, con una realtà esemplare nella fabbrica di cappelli Borsalino, nota a livello mondiale. La cucina alessandrina è quella piemontese classica, che annovera, tra i primi piatti, gli agnolotti, diffusi in tutta la regione, e i rabaton, di più tipica tradizione locale; per la pasticceria, amaretti, baci di dama e crumiri di Casale Monferrato. Quanto ai vini, sarebbe necessario addentrarsi nella straordinaria varietà rassegna del Monferrato.