Su uno sperone roccioso della valle del Mavone, a 415 metri di quota, è località in posizione favorevole per accedere al versante orientale del Gran Sasso. Il nome si riferisce al fatto che un tempo il borgo, isolato tra due rami fluviali, era accessibile solo tramite le porte del castello. L'abitato conserva la struttura urbana antica, con resti della cinta muraria e architetture rinascimentali. Notevole, in posizione separata, la chiesa romanica di S. Giovanni al Mavone. Nel territorio di Isola del Gran Sasso si trova anche il santuario di San Gabriele dell'Addolorata, patrono d'Abruzzo; il grande complesso religioso, composto da edifici di diverse epoche, viene raggiunto ogni anno da più di un milione di pellegrini grazie anche all'autostrada che dal 1985 collega Teramo all'Aquila tramite il traforo del Gran Sasso. Quanto al turismo «verde», parte del territorio comunale di Isola rientra nel Parco nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. In località San Pietro, in corrispondenza delle sorgenti che alimentano l'acquedotto di Teramo, si trova un centro visite del parco con ecomuseo dedicato alla «cultura dell'acqua» e alle problematiche delle risorse idriche.