Quando quelli di Roma nel 1191 distrussero Tusculum, allora baluardo dei potenti conti Tuscolani, gli abitanti ripararono non lontano, «in frascata», ovvero abitazioni di frasche, attorno ad antiche chiese. Questa l'origine del nome Frascati che poi è diventato universalmente noto per via del vino bianco, oggi titolare di specifica Doc, e della consuetudine romana della gita domenicale ai Castelli con irrinunciabile fermata in osteria, all'ombra di una pergola, il canto degli stornellatori nell'aria. Meno prosaico era l'interesse di quanti, tra Cinque e Seicento, ritennero il luogo scenario adeguato alla costruzione di ville sfarzose, degne di quelle romane: villa Aldobrandini, è la più importante, con un museo d'arte allestito nelle scuderie. Il più ameno e frequentato dei Castelli Romani è disteso sul versante dei colli Albani volto alla capitale, tra vigne e oliveti che hanno ancora importante ruolo, nonostante la crescita esponenziale delle attività turistiche. Senza dimenticare che dagli anni Cinquanta il nome di Frascati è sinonimo di altissimi studi scientifici, dalla fisica nucleare all'astrofisica spaziale.