Torgiano sorge sulla dorsale modellata in terrazze che domina il punto in cui il Tevere riceve le acque del Chiascio. Gli appassionati di vino associano il suo nome a una delle produzioni più autorevoli dell'Umbria - il Torgiano Rosso Riserva Docg - e alla cantina Lungarotti, antesignana nel turismo enogastronomico: ad essa si deve infatti l'allestimento del Museo del Vino nel seicentesco palazzo Graziani-Baglioni e del Museo dell'Olivo in uno storico frantoio del borgo, punti di riferimento di eventi culturali e di un'accoglienza d'alto livello. Per entrare nel dettaglio del Torgiano Rosso Riserva va detto che nasce per lo più da uve Sangiovese (50-75%) Canaiolo (15-30%) e Trebbiano Toscano (max 10%). Il disciplinare prevede un invecchiamento obbligatorio di 3 anni al termine dei quali il vino ha le seguenti caratteristiche: colore brillante, rosso rubino; odore vinoso e delicato; sapore asciutto, armonico e di giusto corpo; gradazione minima di 12,5°. Una bottiglia d'annata bene s'abbina a uno dei piatti più tipici della cucina umbra, i palombacci, ma anche ad altre carni, specie se impreziosite dal tartufo nero di Norcia.