Isola del Liri è compresa tra due rami del fiume: il destro forma la cascata Valcatoio, la più piccola, determinata dal braccio del fiume che scende vorticoso lungo le pareti rocciose dalla zona ovest della città; il sinistro la cascata Grande, creata dal braccio principale del fiume che al centro dell'abitato compie un salto di 27 metri. Le sue acque hanno alimentato fabbriche tessili, cartiere, pastifici e feltrifici, tanto che, nell'Ottocento, Isola del Liri era considerata la Manchester italiana. A far da sfondo alla cascata, il composito castello Boncompagni, con torre medievale, con un vasto parco alle spalle. Pittoresca, la veduta da vicolo Cascata. A nord dell'abitato, la chiesa di S. Domenico, di origini medievali, incorpora resti romani tra cui un fregio con scene agresti nel portale, colonne e capitelli nella cripta. Degno di nota, il gemellaggio con New Orleans, che ha come riscontro più immediato il Liri Blues Festival, uno dei principali del genere, che si tiene ogni anno nel mese di luglio.