Nasconde, sotto il quasi completo rifacimento operato nel 1702-1708 da Carlo e Francesco Fontana, le origini del sec. IV. Precede la facciata un portico, attribuito a Baccio Pontelli (fine sec. XV) e obliquo rispetto all'asse della chiesa; tra le sculture qui collocate la stele funeraria di Giovanni Volpato di Antonio Canova (1807). L'alta e piatta facciata neoclassica, su disegno di Giuseppe Valadier (1827), è scandita da lesene e da un finestrone rettangolare nel mezzo. L'interno, splendente di ori e di decorazioni ad affresco e stucco di gusto settecentesco, è a tre navate, divise da robusti pilastri con lesene corinzie binate; sulla volta, il Trionfo dell'ordine francescano, affresco del Baciccia (1707). La parete retrostante la 3ª cappella destra conserva gli affreschi quattrocenteschi della confessione di S. Eugenia, fatti eseguire dal cardinale Bessarione. A sinistra dell'abside monumento di Clemente XIV, prima opera romana di Antonio Canova (1789).