Conserva testimonianze delle confraternite di arti e mestieri che la frequentavano e due opere importanti (dipinte, secondo un aneddoto riportato dal Vasari ma oggi ritenuto assai dubbio, in gara tra loro): il S. Giovanni Elemosinario di Tiziano all’altare maggiore e i Ss. Caterina, Sebastiano e Rocco cui un angelo mostra il cammino del Pordenone.