Sorse a fine sec. IV il primo nucleo della chiesa, sul “titulus” legato ai due ufficiali di Costantino, e fu distrutta dai Goti di Alarico e dai Normanni nel 1084 e fu ricostruita da Pasquale II a fine sec. XII; a questo papa si devono l'abside romanica, i contrafforti che ne sostengono il fianco e, in facciata, il portico architravato con l'annesso campanile, decorato da bacini in ceramica. Alterazioni e aggiunte si susseguirono poi fino al 1950, quando il cardinale Spellman ne avviò il restauro e il ripristino della facciata paleocristiana.