Dedicato al Ss. Gervasio e Protasio, sorge su un'antica pieve (VIII secolo) più volte rimaneggiata fino al 1600, anno dell'elevazione a Cattedrale; avanzi di decori gotici si individuano nella parte inferiore della facciata e nell'abside. All'interno, l'unica navata a croce latina custodisce opere di Annibale Ubertis (1895), Giovanni Teutonico (Crocifisso ligneo del XVI secolo), Domenico Alfani (1521), Giannicola di Paolo e Salvio Savini. La cappella più ampia (terza destra) fu affrescata da Giacinto Boccanera nel 1714 con storie dell'Antico Testamento; sul fondo dell'abside, una tavola del Perugino firmata e datata 1514. Il catino absidale fu affrescato da Antonio Circignani, mentre ancora al Perugino è da ascriversi il Battesimo di Gesù (1510) nella prima cappella. Dal transetto destro si accede alla Raccolta d’arte.<br>Addossata alla facciata del Duomo si innalza la torre civica o del Pubblico, inferiormente romanica e in travertino (XII secolo), superiormente in mattoni (XIV secolo). Fronteggia il Duomo e la torre il palazzo dei Priori, sede del Municipio fino al 1875: fondato come residenza dei priori delle Arti agli inizi del '300, è stato manomesso più volte, soprattutto nel XIX secolo, mutando continuamente destinazione d'uso (scuole e abitazioni).