La chiesa di S. Romolo fu costruita a partire dal 1028, quando il vescovo Jacopo il Bavaro decise di trasferire all’interno delle mura la cattedrale che fino ad allora aveva avuto sede alla Badia Fiesolana.<br>Il nuovo Duomo fu ampliato nel ’200 e nel ’300, più volte rimaneggiato, e fra 1878 a 1883 ripristinato nelle forme originarie. Il campanile risale al 1213.<br>L’interno è a tre navate su colonne, con copertura a capriate, cripta e presbiterio rialzato.<br>Nel catino dell’abside sono affrescate Storie di S. Romolo (1590 circa), opera di Nicodemo Ferrucci, e all’altare maggiore è collocato un polittico (1450) di Bicci di Lorenzo.<br>A destra dell’altare si trova la cappella sepolcrale del vescovo Leonardo Salutati, affrescata da Cosimo Rosselli, con monumento funebre e dossale d’altare di Mino da Fiesole.<br>A sinistra, la cappella dei Canonici conserva un dossale (1493) di Andrea Ferrucci.<br>Nella cripta duecentesca, una cancellata in ferro del 1349 protegge l’altare quattrocentesco con le reliquie di San Romolo.