Tra i monumenti medievali più insigni della regione, la basilica sorge nel punto in cui la via Valeria entrava in Corfinium. La prima chiesa fu edificata da Ciprione, discepolo di S. Pelino e quindi, secondo alcuni, distrutta in parte dai Saraceni nell’881 e infine incendiata dagli Ungheri nel 937. Le attuali fattezze romaniche, ben conservate all’esterno, sono opera del vescovo Gualterio (1104-1124). Rovinata spesso da terremoti, la chiesa presenta all’interno una veste architettonica barocca (1680-1718). Il restauro terminato nel 1971 ha restituito tuttavia alla vista quanto rimasto della pietra medievale e di alcuni affreschi dei secoli XV e XVI. Lungo il fianco destro è notevole l’oratorio di S. Alessandro, con le bellissime absidi di S. Pelino e di S. Alessandro