Di fronte a palazzo S. Giorgio, sede della Biblioteca municipale «Antonio Panizzi», fortemente scorciata nella prospettiva di via Farini, si impone la maestosa facciata barocca della chiesa di S. Giorgio (Alfonso Torreggiani, 1737-47), ispirata alla chiesa del Gesù di Roma, movimentata da serliane, cornici, nicchie e frontoni curvilinei. Nel portale si ammira un rilievo di “S. Giorgio che uccide il drago”, affiancato da due elmi in un richiamo simbolico al santo combattente. Nell’interno la decorazione in stucco prevale sull’architettura. Il campanile è attribuito ad Andrea Pozzi (1675-78).