In scenografica posizione sulla rupe dell’isolotto di S. Maria, oggi unito alla terraferma, il santuario venne fondato in età altomedievale come monastero benedettino e trasformato in età gotica e rinascimentale. Successivi interventi modificarono l’impianto originario: nel periodo barocco venne aggiunto in facciata un portico, poi murato per ampliare la navata centrale, e si costruì un piano superiore per le abitazioni dei monaci; la facciata odierna è dovuta a una ricostruzione iniziata dopo il terremoto del 1905. Sotto l’isola si apre la grotta del Palombaro, un passaggio che collega la spiaggia della Rotonda con quella della Linguata.