Sorge in angolo agli edifici dell’Arsenale, di fronte a un campo definito dai rii S. Martino e Ca’ di Dio. Della ricostruzione cinquecentesca, avviata dal Sansovino, conserva il portale; l’interno, impostato su un vano quadrato, è di semplici linee rinascimentali con decorazioni barocche e tardobarocche (al soffitto, Gloria di S. Martino di Jacopo Guarana). A destra della chiesa un bassorilievo quattrocentesco raffigurante S. Martino e il povero orna il prospetto dell’ex Scuola già sede dell’Arte dei calafati, gli spalmatori di pece delle navi dell’Arsenale.