Si trova scendendo in breve per via Cappuccini, ed è dedicata a S. Antonio da Padova. Venne costruita con l'attiguo convento all'inizio del Seicento, abbattendo il trecentesco castello Wendelstein dei conti di Tirolo che aveva ormai perduto la sua funzione di presidio sulla riva dell'Isarco (il corso del fiume era allora più a nord. Spiccano all'interno l'altare maggiore barocco in legno dorato e la pala raffigurante i Ss. Francesco, Antonio, Paolo e Andrea, opera del veronese Felice Brusasorci (1600).