È noto in tutta la regione il pellegrinaggio che viene fatto in onore della protettrice di Carovigno in coincidenza con la Pasqua greco-ortodossa; culmine della festa è l'esibizione della 'nzegna, vessillo che viene fatto volteggiare davanti all'immagine della Vergine a ricordo del miracoloso ritrovamento, probabilmente avvenuto intorno al 1100. La chiesa, ottocentesca, sorge su una grotta, un tempo abbazia di monaci basiliani, nella quale sono ancora visibili affreschi greco-bizantini.