Dal fondo del transetto sinistro della basilica di S. Lorenzo si può entrare nella piccola cappella-mausoleo dei Medici (1421-1426), anch’essa – come la basilica – un capolavoro del ’400 fiorentino progettato da Filippo Brunelleschi.<br>Brunelleschi scelse la soluzione di uno schema a cubo sovrastato da una cupola emisferica.<br>Gli aspetti decorativi, in sintonia con l’architettura, spettarono a Donatello. Sono suoi il fregio con cherubini (azzurri) e serafini (rossi), i rilievi in terracotta sopra le porte ai lati della cappelletta dell’abside, i tondi alle pareti e nei pennacchi, i battenti bronzei delle porte.<br>Nella volta dell’abside Cosimo il Vecchio fece rappresentare da Giuliano d’Arrigo il cielo di Firenze nella notte del 4 luglio 1442: una sorta di autocelebrazione in chiave cosmografica che sembra anticipare di un secolo lo stile che sarà dei primi granduchi di Toscana.<br>Il complesso e raffinato monumento funebre a Piero e Giovanni de’ Medici (1472) – un sarcofago in porfido, con volute di foglie e cornucopie abilissimamente fuse in bronzo – è di Andrea Verrocchio. Il busto di S. Lorenzo è invece di Desiderio da Settignano.