Il convento – poco fuori città, ma raggiungibile anche a piedi con una bella passeggiata – si trova isolato nel bosco, nel punto in cui sorgeva un castello a dominio della valle.<br>Nel 1192 i Camaldolesi costruirono qui un piccolo eremo, con un ospedale e un ospizio che aiutassero i pellegrini lungo la strada che varcava la vicina Alpe della Luna. Il complesso fu poi ceduto nel 1213 a san Francesco, che qui ospitò sant’Antonio e san Bonaventura.<br>L’impianto è quello tipico dei più antichi conventi francescani: un notevole esempio di architettura povera, che utilizzava materiali locali.<br>Nella piccola chiesa si trova una statua policroma della Madonna con Bambino, che la tradizione dice recuperata tra le rovine del castello.