Eretta da Ottone III, venne riedificata nel 1583-85 dopo la piena del 1557 e rimaneggiata nel 1623-24. Attribuita a Orazio Torriani o a Martino Longhi il Giovane, la facciata accoglie nella parte superiore un frammento di mosaico dell'epoca di Alessandro III (1180), mentre il campanile è del 1113. All'interno, a tre navate su colonne forse recuperate dal tempio di Esculapio, vera da pozzo forse del pozzo dell'isola, da dove sgorgava acqua dai poteri taumaturgici.