Accanto al convento del Carmine (sede del primo ordine mendicante fondato nel 1222 e rimaneggiato nei secoli XV e XVI) la chiesa mostra, dietro l'incompiuta facciata barocca di Andrea Giganti, il bel rosone del precedente impianto trecentesco. L'interno custodisce un'importante tavola raffigurante il Transito della Madonna, ultima opera di Vincenzo da Pavia (1552) completata nel 1572 dal cremonese Giovanni Paolo Fondulli.<div id="poi-openinghours">Apertura: a richiesta</div>