La chiesa è un prototipo del romanico pistoiese. Fu fondata in epoca longobarda, e assunse l’aspetto attuale nella seconda metà del dodicesimo secolo.<br>La bella facciata (incompiuta) ha cinque arcate con colonne e con rombi incavati, ed è attribuita a Gruamonte, che con il fratello Adeodato firmò nel 1166 l’architrave con il rilievo della Cavalcata e Adorazione dei Magi.<br>All’interno, il pergamo di Giovanni Pisano (1298-1301) è decorato con Scene della vita di Cristo e con il Giudizio universale, ed è uno dei capolavori della scultura dell’epoca. Lo sorreggono sette colonne di porfido che poggiano – in modo diverso l’una dall’altra – su leoni, su una figura umana ricurva che evoca Adamo schiacciato dal peccato, e su una base attorniata dal grifo, dall’aquila e dal leone che simboleggiano le qualità di Cristo.<br>Il Crocifisso che si trova in un tabernacolo quattrocentesco a metà della navata destra è anch'esso opera di Giovanni Pisano.