Imboccando il viale Marconi si raggiunge (1.2 km) la chiesa intitolata all'evangelizzatore di Montefalco, morto nel 390. La corte longobarda con «castellum» e pieve, documentata dal 749, diventerà importante nel XIII secolo, finché il castello verrà distrutto dal popolo nel 1439. La chiesa attuale è preceduta da un cortile a portico del '400, con quattro colonne antiche, che precede il portale affrescato da Benozzo Gozzoli e Tiberio d'Assisi. Nell'interno è da segnalare un S. Fortunato in trono di Benozzo Gozzoli, oltre ad altri frammenti di affreschi dello stesso autore. Meritano una visita nel bosco circostante le cosiddette grotte di S. Fortunato, scavate nel terreno. Scendendo verso valle alla frazione Turrita, 5 km da Montefalco, si trova la chiesa di S. Maria, che dell'origine romanica conserva il portale laterale e l'abside.