Isolata in una bellissima campagna, sorge la pieve, tra i più interessanti edifici romanici del Casentino, costruita alla metà del XII secolo su una precedente chiesa triabsidata dell'VIII-IX secolo, i cui resti sono visibili sotto il presbiterio. Mutilata delle due campate anteriori da una frana nel 1678 e danneggiata dal terremoto del 1729, ha semplice e rustica facciata in pietre conce, a sinistra della quale si leva il massiccio campanile (restaurato superiormente); l'*abside, assai suggestiva, presenta due ordini di arcate ed è aperta in alto da due bifore e una trifora. L'interno è basilicale a tre navate, su colonne monolitiche di macigno ornate di pregevoli capitelli a fogliami e figure, con soffitto a travature scoperte, presbiterio rialzato e abside semicircolare; il pavimento è a diversi livelli. Le opere d'arte che lo ornavano sono state tutte rimosse per motivi di sicurezza