Alta sulla collina della Capriola, la basilica è celebre anche per lo stupendo panorama.<br>Forse nel luogo di un eremo preesistente, fu costruita nel corso del ’400 per volontà di san Bernardino, che qui predicò e visse. Trasformata e ampliata da Francesco di Giorgio Martini, fu distrutta dai bombardamenti nel 1944, e ricostruita nel dopoguerra secondo il disegno originario e utilizzando materiali di recupero.<br>La chiesa, sorta tra 1474 e 1490 su progetto attribuito a Giacomo Cozzarelli, ha una semplice facciata in laterizio e un’alta cupola.<br>Nell’interno, a navata unica, sono notevoli alcuni tondi in terracotta di Andrea della Robbia, e le statue sui pilastri dell’arco di ingresso al presbiterio. Di particolare interesse sono anche una Pietà quattrocentesca in terracotta policroma, due opere di Sano di Pietro (Madonna in trono e santi, e Madonna in trono col Bambino), un trittico del Maestro dell’Osservanza (Madonna in trono col Bambino tra i Ss. Ambrogio e Girolamo) datato 1436, una Pietà di Giacomo Cozzarelli, e il reliquiario di S. Bernardino (1454) di Francesco d’Antonio.