La chiesa di S. Nicolò di Lido, di forme seicentesche, venne fondata nel 1044 per volontà del doge Domenico Contarini, la cui statua decora il portale; pochi anni dopo sorse l’attiguo convento dei Benedettini. Il fatto che per secoli si sia celebrata qui la messa a conclusione della cerimonia dello Sposalizio del Mare (all’origine dell’attuale Festa della Sensa) testimonia l’importanza del luogo di culto e soprattutto quella della vicina bocca di porto di Lido, da sempre principale ingresso marittimo a Venezia: in queste acque, dal 1177, il doge veniva a bordo del Bucintoro per il simbolico lancio dell’anello d’oro. A guardia della bocca di porto, dopo la guerra di Chioggia (1379), si cominciarono a costruire presìdi militari che, nel ’500, si ampliarono fino a costituire il principale polo difensivo della Repubblica. Al termine della riviera, tra zone ancora militari, si scorgono i resti del forte di S. Nicolò, o Castel Vecio; ben visibile da qui è il dirimpettaio forte di S. Andrea, eretto oltre il canale sull’omonima isola, attigua alle Vignole; in caso di pericolo, tra l’uno e l’altro si tendeva una catena a sbarrare il passaggio. Dietro il convento si allunga l’area dell’aeroporto G. Nicelli, già importante scalo nazionale e internazionale, oggi restaurato nel rispetto del suo originario stile Art déco; un gruppo di operatori tenta di rilanciarlo con nuove e pertinenti destinazioni d’uso.