Vasto complesso costituito dall’ospedale e dall'omonima chiesa, con il campanile (attribuito a Baccio Pontelli, 1471), diversamente orientato, con quattro ordini di bifore. All'interno della «schola Saxonum» (dei Sassoni, da cui l'appellativo in Sassia) esisteva sin dall'VIII sec. una chiesa dedicata alla Vergine (S. Maria in Sassia) che fu ricostruita sotto Sisto IV per il giubileo del 1475 (il campanile è proprio di questa fase), e infine nel 1538-45 da Paolo III che ne affidò il disegno ad Antonio da Sangallo il Giovane. L'alta facciata, scandita da due ordini di lesene, fu completata sotto Sisto V da Ottaviano Mascherino. L'armonioso interno di sobrie linee rinascimentali è vivacizzato dalla policromia delle decorazioni aggiunte nell'ultimo quarto del '500. A navata unica con profondo presbiterio, ha cinque cappelle absidate per lato, divise da lesene che al di sopra della trabeazione proseguono in un secondo ordine, fino alla cornice del ricco soffitto ligneo a lacunari del tempo di Paolo III, restaurato da Pio IX. In controfacciata, ai lati del portale, Visitazione di Marco Pino (1545) e Conversione di S. Paolo di Francesco Ruviale, iniziata da Francesco Salviati. Numerose le opere nelle cappelle ai due lati della navata: nella 1ª cappella d., con altare a colonne in marmo africano, affreschi di Jacopo Zucchi, entro ricche cornici a stucco; la decorazione della 5ª, iniziata nel 1592, è di Giuseppe Valeriano. Nell'abside notevoli affreschi di Jacopo e Francesco Zucchi del 1583: Gesù tra il Battista e S. Pietro (catino); Pentecoste (pareti).