È la chiesa americana episcopale di St. Paul's within the Walls, il primo tempio non cattolico accolto in città, documento unico in Italia del movimento inglese «Arts and Crafts» e il più interessante edificio religioso nella Roma di fine '800. Pregevoli i mosaici ottocenteschi del presbiterio. La costruzione fu voluta dal reverendo Robert J. Nevin, su progetto di George Edmund Street (1872-76) che si sforzò di darle caratteri italianeggianti nelle massicce murature 'romanico-gotiche' a corsi di travertino e mattoni rossi, e nel campanile a bifore e trifore. Intorno al rosone e sul portale, mosaici di William George Breck (1909); le porte in bronzo (1977) hanno sostituito le originali. Nell'interno, a tre navate con archi ogivali su pilastri polistili, soffitto ligneo a carena trilobata di tipo veneto e volte a crociera sulle navate laterali; torna la dicromia nei corsi di mattoni e pietra rosa di Arles ed è presente un raffinato apparato decorativo, con maioliche parietali su disegno di William Morris. Nel presbiterio, mosaici ispirati all'iconografia bizantino-medievale, su cartoni del preraffaellita Edward Coley Burne-Jones (1885-94), terminati nella parte inferiore da Thomas Matthews Rooke (1906-1907).