L’edificio (1721) ha un aggraziato prospetto convesso e fronteggia il monumento ai Caduti (1925). Nell’interno, ricco di stucchi, l’ottocentesco altare maggiore ingloba parti di un ciborio in marmi policromi, pietre dure, argento e statue in bronzo dorato realizzato da Cosimo Fanzago intorno al 1631 per la certosa (altre statue del prezioso ciborio, distrutto dal sisma del 1783, si trovano nel Museo d’Arte sacra di Vibo Valentia). Dall’antica certosa proviene anche il seicentesco Crocifisso ligneo che il Sabato Santo, adagiato nella naca – sorta di letto sepolcrale a forma di culla, rivestito di stoffe pregiate e ornato di fiori –, viene portato in processione per le vie del paese.