Il Santuario, cui si accede scendento per 125 gradini, conferisce il nome alla omonima Gravina, la Gravina Madonna della Scala, che lambisce la città da sud-ovest.<br>La chiesa, riedificata nel 1731 su precedenti laure basiliane, conserva un affresco raffigurante la Madonna col Bambino tra due cerve (detta 'Madonna della cerva') ed è legato alla leggenda della fondazione di questo venerato luogo di culto. Accanto alla chiesa è la cripta della Buona Nuova, al cui interno sono conservati un affresco del XIII secolo con la Madonna della Buona Nuova, un monumentale Pantocratore e una bellissima S. Caterina.<br>Proseguendo lungo la gravina si sviluppa il villaggio trogloditico, costituito da decine di grotte ricavate dalla roccia. In esso si visita, sempre con l'accompagnamento delle guide turistiche, la cosiddetta farmacia del Mago Greguro, legata alla leggenda secondo cui il mago, aiutato da sua figlia Margheritella, qui preparasse pozioni riponendo le erbe medicamentose nelle nicchie scavate nella roccia.