I ruderi dell’antica chiesa, edificata dai normanni tra la fine dell’XI e la prima metà del XII secolo, emergono poderosi e suggestivi all’ingresso del parco. Comunemente chiamata Roccelletta, era annessa a un monastero, poi abbandonato per la malaria e le incursioni piratesche che infestavano la zona. La costruzione, distrutta dal terremoto del 1783, aveva una sola grande navata coperta da capriate lignee e illuminata da cinque ampie finestre per lato, transetto sopraelevato con triplice abside e cripta con volte a crociera; restano in piedi le alte mura in laterizio della navata, l’abside mediana e quella di sinistra. L’edificio, in stile romanico ma con chiare influenze bizantine, fu innalzato utilizzando in parte materiali romani di Scolacium, i cui resti occupano una vasta area nel vicino uliveto.