Già collegiata, il Duomo occupa il sito di un'antica chiesa dedicata alla Vergine. L'attuale fu costruita a partire dal 1415 con tre navate a cinque campate e abside poligonale; fu consacrata nel 1429, ma conclusa solo dopo la metà del secolo assieme al campanile, iniziato nel 1457. La facciata appare asimmetrica, essendo la navata destra nascosta dalla torre campanaria. Al centro emerge la fastosa decorazione in cotto, di gusto tardogotico lombardo, con formelle restaurate nel 1750 e in parte sostituite nel secolo successivo. Il disegno a doppia ghimberga incornicia il portale e il rosone soprastante; su questa superficie, attraverso l'ingegnosa composizione di figure in bassorilievo ritmate da fasce e cordonature, il trionfo di Maria viene esplicitato come visione celestiale. L’interno è stato riplasmato da interventi ottocenteschi con applicazioni in stucco sui pilastri cruciformi e sui capitelli, per comporre un ordine corinzio gigante nella navata centrale e un ordine minore ionico nelle laterali; con il rifacimento del capocroce, l'abside centrale è stata delimitata da un giro di colonne che lasciano intravedere il retrostante coro anulare. All'inizio della navata destra, Compianto su Cristo morto, gruppo di otto grandi figure in terracotta policroma dell'ultimo quarto del sec. xv, di gusto fiammingo-borgognone; al 2° altare destro, Deposizione dalla croce, tavola giovanile di Defendente Ferrari.