La chiesa, costruita nel 1330, è sorretta a valle da grandi piloni, e ha una facciata incompiuta.<br>All’interno, è notevole una Madonna col Bambino e quattro santi, tavola quattrocentesca di Domenico di Michelino, che si trova nella cappella dei Samminiati. Sono interessanti anche il sepolcro di Giovanni Chellini (morto nel 1461), marmo di Bernardo Rossellino alla parete sinistra, e gli affreschi di Niccolò di Pietro Gerini nella cappella a destra della maggiore.<br>Nei locali dell’ex frantoio, che occupa parte del cinquecentesco chiostro di S. Domenico, il Museo Archeologico espone materiali dal territorio.