Sorge al margine dell'abitato sull'alto di un poggio, preceduta a sinistra da due torri medievali; sebbene fondata nel sec. VIII (resti nella zona absidale), si presenta nelle forme del rifacimento operato nell'XI-XIII secolo. A metà del '200 venne conclusa la facciata: vi spicca la parte centrale, con portale coronato da loggetta e soprastante rosone inquadrato dai simboli degli evangelisti di maestri cosmateschi; la curva esterna dell'abside è corsa da sottili semicolonne e da fasce di archetti ciechi. L'interno, a tre navate su colonne e pilastri che sorreggono arcate a ghiera dentata, conserva l'originario pavimento cosmatesco di fine sec. XII, brani di coevi affreschi bizantineggianti nell'abside e, nella navata destra, un ciborio su colonne (1093). La sottostante cripta, con volte a crociera, è scompartita in navate da colonne di spoglio; le tracce di muratura romana documentano la presenza di strutture anteriori alla chiesa. A destra della facciata è il Palazzo episcopale, pure medievale. Dal piazzale a sinistra della chiesa, panorama sulla valle del Marta; da quello a destra, vista sulla città.