Costruita da Bartolomeo Bon in forme rinascimentali, la chiesa venne rifatta nel 1725 da Giovanni Scalfarotto ed ebbe nel 1771 una nuova facciata, disegnata da Bernardino Maccaruzzi in linea col prospetto della Scuola. L’interno, a una navata, conserva otto tele del Tintoretto: due in controfacciata ai lati della porta (già portelle dell’organo), La piscina probatica (1559) e S. Rocco condotto in carcere (1577-84) alla parete destra, quattro altre grandi tele alle pareti del presbiterio. Nell’urna del prezioso altare maggiore, rinascimentale, si conservano le reliquie di san Rocco, traslate a Venezia nel 1485; ai lati, l’unico resto degli affreschi del Pordenone che decoravano il presbiterio e la cupola.