Lungo corso Vittorio Emanuele, lungo e stretto tracciato racchiuso tra nobili prospetti barocchi, si riconosce il campanile romanico-gotico del primo luogo di culto, mentre la basilica attuale, del 1747-75, costituisce uno degli esempi migliori di barocco locale. La slanciata facciata accoglie uno splendido altorilievo con S. Martino e il povero. Di valore, nel ricco interno a unica navata, le due statue settecentesche attribuite a Giuseppe Sanmartino ai lati dell'altare maggiore e quella di S. Martino, forse di Stefano da Putignano. A sinistra del presbiterio, la vasta cappella del SS. Sacramento (1786) è un tripudio di intarsi marmorei. Fronteggiano la chiesa il palazzo della Corte e la Torre civica, anch'essi settecenteschi.