Prospettante su piazza del Vescovado, centro della cittadina, fu fondato nel 1086-87 ed eretto prendendo a modello l'abbazia di Montecassino; a tale intervento risalgono gli architravi marmorei delle tre porte in facciata (quella centrale, in bronzo, fu realizzata da Barisano da Trani nel 1179), mentre al sec. XIII data il bel campanile a due piani, restaurato, con bifore e archi intrecciati. Nell'interno, della ridecorazione barocca del '700 - in quel secolo venne abbattuto il portico che precedeva la facciata e di cui resta traccia in quattro colonne - si conservano solo gli stucchi del transetto, mentre le volte sono state cancellate da un discusso restauro. Lungo la navata mediana sono: a destra, l'ambone del Vangelo* (Niccolò di Bartolomeo da Foggia, 1272), fusione di mosaici e marmi; a sinistra, l'ambone* donato dal secondo vescovo di Ravello, opera di derivazione bizantina. La cappella a sinistra del presbiterio è consacrata a S. Pantaleone patrono della cittadina, di cui accoglie le reliquie. Nel Museo del Duomo allestito nella cripta spicca il busto di Silgigaita Rufolo, altra opera di Niccolò di Bartolomeo da Foggia.